Psicologia individuale di Alfred Adler
La Psicologia Individuale di Alfred Adler insieme alla Psicoanalisi di Freud e alla Psicologia Analitica di Jung, fa parte della psicologia del profondo di matrice psicodinamica.
Alfred Adler era un discepolo di Freud, ma a causa di alcuni dissidi teorici con Freud decide di fondare la Scuola di Psicologia Individuale.
Adler parte dal presupposto che ogni uomo sia una unità bio-psico-sociale e che la personalità sia un organo funzionale che ha il compito di adattarsi all’ambiente e quindi lo studia in un’ottica finalistica e teleologica.
La personalità per Adler è il risultato dell’adattamento dell’individuo al proprio ambiente partendo da elementi completi o deficitari offerti dalla natura.
Secondo Adler ogni comportamento può essere interpretato come la reazione ad una situazione psicologica (non ci si sente intelligenti) o ambientale di disagio (chiamato da Adler “senso di inferiorità”) al quale l’individuo cerca di adattarsi attraverso una compensazione.
La personalità normale che funziona è quella che riesce ad adattarsi ed a relazionarsi con l’ambiente attraverso compensazioni ritenute socialmente accettabili (ossia aver maturato un adeguato sentimento sociale).
La personalità risulta disturbata invece quando si adottano compensazioni esagerate, non accettate socialmente che portano a disturbi di personalità. In questo caso parliamo di uno stile di vita che non fa stare bene la persona, il sentimento sociale non si è sviluppato adeguatamente e il soggetto non riesce a far fronte alle richieste dell’ambiente.
In accordo con alcune evidenze scientifiche per la scuola adleriana le malattie mentali non sono altro che tentativi patologici di compensare un disagio intrapsichico forte che la personalità non riesce ad affrontare. Quindi se la personalità rappresenta il modo della persona di adattarsi all’ambiente, le sue scelte nella vita ci svelano gli aspetti più inconsci, il sentimento sociale, la volontà di potenza. Proprio per questo analizzare lo Stile di vita di un paziente è uno degli strumenti diagnostici più efficaci per la scuola individualpsicologica.
Lo psicoterapeuta infatti tramite la raccolta anamnestica, l’analisi dello stile di vita e dei comportamenti riesce a comprendere quali mete e quali adattamenti utilizza il paziente per vivere. Capire le mete, le finalità del comportamento del paziente permette di chiarire lo schema reattivo, motivazionale del soggetto e di portare il soggetto a valorizzare sé stesso, ad impegnarsi costruttivamente sul piano di realtà, aumentando in lui la partecipazione alla vita di comunità all’impegno lavorativo e a partecipare attivamente nella vita affettiva.